La Memoria e L'oblio

Ragazzi non date la colpa ad altri dei vostri insuccessi e della vostra debolezza, perché siete fortissimi.

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”Ragazzi non date la colpa ad altri dei vostri insuccessi e della vostra debolezza, perché siete fortissimi. Gli adolescenti sono i più forti di tutti, hanno la forza della vita. La vita può essere una marcia molto difficile che va trasformata nella marcia della vita. Io l’ho visto»

Queste le parole della Senatrice Liliana Segre in occasione della Giornata della Memoria, il 27 gennaio 2021.

 “Oggi il vero avversario da battere, più forte e più insidioso, è quello dell’indifferenza, del disinteresse, della noncuranza, che si nutrono spesso della mancata conoscenza della storia e dei suoi eventi”, le parole deI Presidente Sergio Mattarella, in occasione del ricordo dell’eccidio delle Foibe.  

Perché citare la storia? Perché è memoria, quella che molti adulti hanno perso.

Abbiamo colto in queste parole l’essenza del nostro pensiero su un tema a noi tanto caro, il ruolo degli adulti e la speranza nei ragazzi.

I ragazzi sono “fortissimi”, salveranno i loro genitori dall’oblio ridando loro la memoria, consegnando di fatto a questa generazione grande lustro e un’immensa e meritata fiducia. La stessa fiducia che noi riponiamo in loro.

Non siamo tutti uguali”, lo hanno scritto e urlato a gran voce i ragazzi di Pisticci e Marconia per distinguersi e prendere le distanze dai loro coetanei, rei di un atto vile, disumano, che ha ferito una comunità intera. 

I bambini non entrano in classe senza mascherina, non si abbracciano, rispettano le regole, non si fanno abbattere e continuano a sorridere con gli occhioni belli.

Una minoranza di ragazzi non sa come si fa, non ha memoria e senza non avrà i mezzi per costruire un proprio futuro, non si indigna davanti a certi comportamenti non maturando mai in tal modo coscienza sociale.

Una minoranza si sta perdendo, ma non per colpa dei ragazzi, a loro manca una guida saggia ed autorevole.

Questi ragazzi devono essere la scommessa di noi tutti, famiglie, scuola, associazioni e istituzioni.

Ignorati o troppe volte giustificati, lasciati a loro stessi si fanno scudo con una staticità di pensiero ormai dilagante, che trova la sua massima espressione in un permissivismo devastante e così le bravate non vengono mai punite.

Butti la sigaretta, la bottiglia o la spazzatura per strada, imbratti pannelli e giochi al parco dei bambini, e che volete che sia,  “ragazzate”, così noi adulti derubrichiamo tutto e pian piano educhiamo al degrado e al non rispetto della cosa pubblica.

Il bambino, il ragazzo è lo specchio dell’adulto che è specchio della società.

Noi ai ragazzi diciamo. “Non permettete a nessuno di trasformarvi in un peso morto, in una palude dove si affossa la vostra virtù più vera, in parassiti e vigliacchi. Scappate dall’indifferenza che è materia bruta che si ribella all’intelligenza e la strozza o vi troverete a tirar carretti come somari maltrattati e additati come infami, perché se non rispettate il prossimo difficilmente verrete rispettati. L’indifferenza e l’ignoranza vi renderanno schiavi e infelici, scegliete da che parte stare”.

Le persone migliori non stanno mai alla finestra a guardare, si battono, partecipano, costruiscono e raramente sono quelle che hanno tutto. Loro non si fanno inghiottire passivamente dal benessere materiale e personale ma collaborano per creare luoghi di incontro felici di condividerli. Le persone migliori hanno dignità e non permettono a nessuno di decider per loro, cercano risposte.

La cultura è la chiave di volta, siate cittadini intelligenti, siate liberi!
Tocca a voi!

(MaMa Aps)

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